Dolore nel Neonato: Prevenzione e Gestione

Il controllo del dolore nelle Terapie Intensive Neonatali

Dolore nel neonato. In questi ultimi anni sono emerse evidenze sempre più consistenti riguardo al fatto che il neonato, anche se pretermine, è molto sensibile allo stimolo nocicettivo.

Il controllo dello stress e del dolore nel neonato è un importante obiettivo delle cure perinatali.

Importante risulta quindi, mettere a disposizione degli operatori le più recenti evidenze scientifiche per la prevenzione e il trattamento del dolore procedurale in epoca neonatale.

Il dolore nel neonato

Nel neonato è presente una precoce e abbondante espressione di neurotrasmettitori che mediano la nocicezione e un’aumentata eccitabilità delle corna dorsali con conseguente minore controllo endogeno dello stimolo doloroso | #ECM Condividi il Tweet

Il sistema nervoso del neonato, fino a pochi anni fa, si pensava non fosse adeguato a tradurre, trasmettere, modulare e percepire la sensazione dolorosa.

L’immaturità dei recettori, delle vie nervose e dei sistemi neurochimici, erano considerati elementi per negare il dolore nell’età pediatrica.

A partire dalla 23° settimana di gestazione il sistema nervoso centrale è invece completo per la nocicezione. La mielinazione delle aree nocicettive centrali (talamo, corteccia sensitiva, sistema limbico, ipotalamo) si definisce nel periodo post-natale fino all’anno.

A partire dal feto fino al 12-18 mesi di età, è caratterizzata da una ritardata espressione delle vie inibitorie discendenti con conseguente ridotta azione antalgica.

Nel neonato è presente una precoce e abbondante espressione di neurotrasmettitori che mediano la nocicezione e un’aumentata eccitabilità delle corna dorsali con conseguente minore controllo endogeno dello stimolo doloroso.

Situazioni che richiedono analgesia nel neonato

I neonati ricoverati presso le Terapie Intensive Neonatali sono quotidianamente sottoposti a procedure diagnostiche e terapeutiche invasive e dolorose. Purtroppo è stato verificato che frequentemente queste procedure vengono effettuate senza un’adeguata analgesia e/o sedazione.

Le principali manovre o situazioni che richiedono un approccio analgesico nel neonato sono:

  • procedure diagnostico terapeutiche minori
  • intubazione endotracheale
  • ventilazione meccanica
  • intervento chirurgico
Procedure Dolorose nel Neonato-Infermiere Online CriticalCare
Procedure Diagnostiche Terapeutiche Minori che richiedono analgesia nel neonato (Fonte: Lezione ECM FAD InfermiereOnLine)

La valutazione del dolore nel neonato

Il dolore in Terapia Intensiva dovrebbe essere rilevato e monitorato di routine come 5° parametro vitale e in ogni intervento/procedura o situazione che lo provochi.

Nonostante la presenza di numerose #ScaleAlgometriche validate e le raccomandazioni presenti in letteratura solo tra 11% e il 35% dei professionisti fa sistematico uso di valutazione del #dolore nel neonato | #ECM Condividi il Tweet

Nella pratica clinica i metodi di valutazione del dolore, oltre ai comuni parametri vitali (FC, FR, Sat O2, PA), sono le scale uni o multidimensionali.

Nonostante la presenza di numerose scale algometriche validate e le raccomandazioni presenti in letteratura, l’attuale utilizzo è estremamente ridotto. Un dato significativo dimostra che solo tra 11% e il 35% dei professionisti fa sistematico uso di valutazione del dolore nel neonato.

Dolore nel neonato: analgesia non farmacologica

Prima di eseguire qualsiasi manovra dolorosa, è importante considerare l’utilizzo di tecniche analgesiche non farmacologiche.

Le tecnice analgesiche non farmacologicche, permettono di eseguire alcune procedure senza l’ausilio di farmaci analgesici.

La maggior parte delle procedure dolorose nel neonato sono rappresentate dalle “Skin-breaking procedures” (puntura da tallone, puntura intramuscolare e sottocutanea, puntura vascolare e rachicentesi).

Prima di eseguire qualsiasi manovra dolorosa nel neonato, è importante considerare l’utilizzo di tecniche analgesiche non farmacologiche | #ECM #Infermieristica Condividi il Tweet

Interventi ambientali

L’ambiente ospedaliero deve porre particolare attenzione all’illuminazione, evitando eccessi di luce. In caso di necessità durante le procedure coprire gli occhi del neonato.

Porre particolare attenzione anche al rumore che può provocare dolore e stress. Garantire inoltre un microclima al fine di limitare il disagio causato dal raffreddamento.

Succhiotto

Utilizzare il succhiotto prima o durante l’esecuzione delle manovre dolorose. Il succhiotto determina una stimolazione sensoriale e una distrazione dallo stimolo doloroso, pertanto efficace nel ridurre il dolore procedurale nel neonato pretermine.

Nonostante i pareri discordanti sull’utilizzo, soprattutto nel primo mese di vita per l’effetto negativo sull’allattamento, il suo effetto analgesico viene ampiamente riconosciuto.

Sostanze edulcorate

Le sostanze edulcorate hanno dimostrato una notevole efficacia nell’alleviare il dolore da procedura nel neonato.

Viene raccomandato l’uso di sostanze edulcoranti, come il saccarosio al 24% o glucosio al 20-33%, durante l’esecuzione di procedure dolorose.

Allattamento al seno e contatto pelle a pelle come metodi per ridurre il dolore nel neonato

Allattamento al seno

L’allattamento al seno materno è ancora una metodica efficace nel ridurre il dolore derivante da singola procedura al pari di una sostanza edulcorata come il saccarosio o il glucosio.

Il meccanismo d’azione analgesico dell’allattamento materno è ancora da definire. È associato:

  • al gusto dolce,
  • alla possibile liberazione di endorfine stimolate dalla melatonina, il triptofano, presente nel latte materno.

Il contatto pelle a pelle

L’utilizzo del contatto pelle a pelle prima e durante l’esecuzione della procedura dolorosa è risultata efficace, in risposta al dolore procedurale del neonato pretermine. Anche questa metodica sembra agire come stimolazione sensoriale e distrazione dallo stimolo doloroso, ma anche attraverso il rilascio di ossitocina ed endorfine che determinano un effetto anti-nocincettivo.

Saturazione sensoriale

L’associazione combinata di tecniche non farmacologiche è rappresentata da stimoli di diversa natura (tattile, gustativo, olfattivo, uditivo e visivo) che competono in maniera antagonista allo stimolo doloroso. La complessità di stimoli come la voce, il contatto visivo, lo stimolo gustativo e la suzione di sostanza edulcorata agisce attivando il “cancello” che blocca l’arrivo dello stimolo doloroso alle aree corticali e di integrazione del cervello.

Importanza delle lineeguida nella gestione del dolore nel neonato

Esistono sempre più segnalazioni sugli effetti a lungo termine di una esposizione precoce e ripetitiva a stimolazioni nocicettive in un momento così delicato e fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso con modificazioni comportamentali a distanza di tempo.

E' importante diffondere e condividere, tra gli operatori sanitari che quotidianamente devono prendersi cura dei neonati, delle raccomandazioni per la prevenzione e il controllo del dolore nelle #TerapieIntensiveNeonatali | #ECM Condividi il Tweet

Da una recente indagine epidemiologica sulle pratiche di analgesia e sedazione svolta dal Gruppo di Studio (GdS) di Analgesia e Sedazione nel Neonato presso le TIN Italiane, emerge che i centri che hanno prodotto delle proprie linee guida scritte sono la minoranza e che un adeguato controllo del dolore viene eseguito in maniera incostante e variabile a seconda della procedura e dell’operatore.

E’ importante invece la diffusione e la condivisione, tra gli operatori che quotidianamente devono prendersi cura dei neonati, delle raccomandazioni per la prevenzione e il controllo del dolore nelle Terapie Intensive Neonatali.


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